Il 27 gennaio ricorre la “Giornata della Memoria”, data simbolica, riconosciuta dalla legge della Repubblica Italiana n. 211 del 20 luglio 2000, destinata alla commemorazione delle migliaia di vittime della Shoah.
Negli anni precedenti l’Amministrazione Comunale di Roccella Jonica, su impulso dell’Assessorato alla Cultura diretto da Bruna Falcone, ha dedicato alla celebrazione di questa ricorrenza l’iniziativa intitolata “La Settimana della Memoria”, con un programma di eventi culturali diversificati, tenuti per una intera settimana, e che hanno avuto come protagonisti associazioni, scuole e cittadini. L’obiettivo, oltre alla commemorazione delle vittime dell’Olocausto, era quello di favorire una riflessione comune rivolta non solo agli studenti delle scuole, ai quali affidare il testimone della memoria affinché tragedie simili non si ripetano più, ma allargata anche a tutta la comunità, considerati i tempi difficili che si vivono in Europa ed i sentimenti di odio e violenza razziale che dilagano in maniera sempre più preoccupante.
“Quest’anno, purtroppo, le norme anti Covid non ci consentono di organizzare e tenere iniziative pubbliche”, dichiara l’assessore Bruna Falcone. “Tuttavia, considerata la necessità di far giungere la nostra riflessione sull’importanza di non dimenticare gli esiti tragici a cui, come insegna la Storia, condussero l’indifferenza, l’antisemitismo e la discriminazione razziale che caratterizzarono quell’epoca storica, e contestualmente di stimolare un atteggiamento che combatta la dilagante tendenza all’indifferenza verso la sofferenza degli altri, reagendo contro l’ingiustizia e i diritti negati all’umanità, abbiamo deciso di sostenere un importante progetto promosso dal comune di Stazzema, il paese della Versilia segnato dalla strage nazista del 12 agosto 1944”, prosegue l’assessore.
“Si tratta – spiega Falcone – della proposta di legge di iniziativa popolare denominata ‘Norme contro la propaganda e la diffusione di messaggi inneggianti a fascismo e nazismo e la vendita e la produzione di oggetti con simboli fascisti e nazisti’, avanzata dal sindaco di Stazzema Maurizio Verona e che mira a colpire precisamente determinate fattispecie di reato, configurando così pene certe”.
L’estratto della proposta di legge recita: “Chiunque propaganda i contenuti propri del partito fascista o del partito nazionalsocialista tedesco è punito con la reclusione da sei mesi a due anni. La pena è aumentata di un terzo se il fatto è commesso attraverso strumenti telematici o informatici”.
“Ritengo che sia un nostro dovere morale aderire all’iniziativa del Comune di Stazzema e sottoscriverla tutti, per non lasciarsi ingannare dall’apparente convinzione che certi episodi del passato non possano più ripetersi”, conclude Bruna Falcone.
“Sulla necessità della memoria non possiamo abbassare la guardia e non bisogna sottovalutare rigurgiti di fascismo”, sostiene il sindaco di Roccella, Vittorio Zito. “La raccolta delle firme per appoggiare la proposta di legge di iniziativa popolare – aggiunge il Primo Cittadino – è un gesto significativo, carico di responsabilità e volto a combattere ogni forma di intolleranza, antisemitismo, razzismo, istigazione all’odio. Abbiamo messo a disposizione il modulo con cui aderire, che sarà possibile compilare e firmare presso l’Ufficio anagrafe del Comune dal 27 gennaio al 27 febbraio. La normativa prevede un minimo di 50 mila firme perché la proposta di legge possa arrivare in Parlamento ed essere discussa, quindi l’appello che rivolgiamo alla comunità è quello di firmare”.
Roccella Jonica, 27 gennaio 2021
Stefania Parrone – Ufficio Stampa Comune di Roccella Jonica.