Convento dei Minimi
Nel 1580 i Padri dell’Ordine dei Minimi di S. Francesco di Paola ottennero il permesso di costruire il loro convento presso la chiesa di S. Vittore da Marsiglia.
Il Convento fu dotato di una torre che sorgeva all’angolo Nord-Est della fabbrica conventuale.
Notevoli sono gli avanzi della fabbrica primitiva inglobati nelle successive strutture che hanno rimaneggiato l’originario complesso, in particolare dopo il terremoto del 1783: lo scavo archeologico ha restituito il basamento di un campanile, alcuni brani del muro di cinta, i resti del chiostro con due archi superstiti sul lato Ovest e la base di un pilastro sul lato Est, oltre a tutto il piano terra della torre.
Lo scavo archeologico ha anche rivelato che il convento fu edificato sulle rovine delle strutture di un abitato tardo antico.
Quando nel 1818 fu riaperto, dopo la chiusura successiva al terremoto del 1783, si ripresentò molto cambiato nell’ala Est, dove fu realizzato un portico a quattro campate davanti all’ex torre.
Oggi il complesso, restaurato e riportato all’antico, è destinato ad attività culturali che si svolgono prevalentemente nelle tre ampie sale del primo piano, risultanti dall’eliminazione delle celle dei frati, attuata alla fine del secolo XIX quando il convento fu soppresso e acquisito dal Comune.