Roccella, inaugurato il Museo multimediale immersivo al castello Carafa

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Il complesso monumentale del castello Carafa di Roccella Jonica si è arricchito di un nuovo affascinante elemento di attrazione. 

Un allestimento realizzato con le più moderne tecnologie che offre ai visitatori un modo coinvolgente di scoprire o approfondire, attraverso percorsi divulgativi, formativi e ludici la storia della Calabria e di Roccella dalla preistoria al ‘900, con focus sul Festival jazz “Rumori Mediterranei” e uno spazio sul casato dei Carafa della Spina.

 È il Museo multimediale immersivo di Roccella (Musmir), ospitato al piano terra e al primo piano del Palazzo Carafa del quale sono state recentemente recuperate le sale dell’ala sud ovest.

Il nuovo spazio museale arricchisce sotto l’aspetto formativo, divulgativo e ludico, con proiezioni a parete, ricostruzioni 3d, visori di realtà virtuale, slider, tavoli touch, sale didattiche, oltre ai tradizionali pannelli, la fruizione dello storico bene identitario di Roccella.

Tra gli attori che danno vita ai personaggi della dinastia Carafa anche il messinese Ninni Bruschetta, nei panni del principe Vincenzo Maria Carafa, mentre la voce narrante è quella di Luca Ward. 

L’opera è stata presentata sabato 15 luglio 2023 dall’amministrazione comunale in una conferenza stampa tenutasi nella ex chiesa Matrice del castello Carafa, alla presenza di autorità, giornalisti, personalità del mondo accademico, giudiziario e politico ed esperti dei Beni culturali e successivamente, nella stessa giornata, inaugurata e aperta al pubblico.

“La sfida che abbiamo voluto lanciare con il Musmir è stata quella di realizzare un museo civico non convenzionale, non limitato alla valorizzazione del patrimonio culturale per finalità espositive o di mera promozione territoriale, ma che attraverso una coraggiosa produzione culturale ha l’ambizione di generare impatti positivi sullo sviluppo sociale del nostro territorio, oltre alla missione fondamentale di educare alla bellezza”, ha introdotto il sindaco di Roccella, Vittorio Zito.

“Il Musmir – ha specificato il Primo cittadino – vuole essere una risorsa propulsiva per lo sviluppo della nostra comunità, della Locride e della Calabria perché è capace di creare radicamento e continuità storica tra passato e futuro, ossia di garantire che la comunità sia viva e che la sua storia si tramandi nell’unità civica. In particolare, il Musmir potrà esercitare un ruolo determinante nella promozione del brand Roccella trasferendo la capacità attrattiva verso il luogo con benefici per l’economia locale”.

L’opera è stata realizzata con una parte del finanziamento di due milioni di euro assegnato al Comune di Roccella dalla Regione e dal MIC nell’ambito del bando “Progetti strategici sui Beni Culturali”. Risorse, queste, che hanno restituito alla fruizione le sale dell’ala sud ovest del Palazzo Carafa, dove oggi è ospitato il museo. I lavori di recupero sono stati eseguiti dall’impresa Vetta Costruzioni con la direzione dell’arch. Alessandra Alvaro mentre l’allestimento del Musmir, curato sotto l’aspetto scientifico dalla dott.ssa Anna Villari, è stato ideato e fornito da Società Civita Mostre e Musei Spa di Roma e da Ett Spa di Genova. 

L’ing. Lorenzo Surace, responsabile del settore Infrastrutture del Comune, ha ripercorso con diapositive e video l’evoluzione del complesso iter di restauro e consolidamento del castello Carafa, illustrando le varie “unità minime di intervento” in cui è stato suddiviso il lavoro di recupero del bene culturale con i relativi finanziamenti, soffermandosi sulla più recente (che ha interessato l’ala sud ovest del Palazzo e il campanile della chiesa) e sui lavori attualmente in atto per il progetto “Borgo Carafa Wedding & Conference Destination”.

L’amministratore delegato di Civita Mostre e Musei Giorgio Sotira ha ringraziato tutte le professionalità che hanno lavorato all’allestimento dell’opera ed ha chiarito: “Il museo non è antologico ma affronta vari argomenti con 15 installazioni diverse ed è votato a stimolare la curiosità, la capacità di ricercare nuove informazioni. Oggi, tuttavia, non è un punto di arrivo ma di partenza, perché si apriranno nuovi scenari e nuove sinergie anche con altre realtà culturali della Locride e della Calabria su convegnistica, editoria, attività di ricerca da attivare in questo nuovo sito”. 

La dottoressa Anna Villari, curatrice scientifica del nuovo museo, ha rimarcato: “Il lavoro di squadra è fondamentale per ogni   progettazione ma è particolarmente importante in questa tipologia di museo che è il Musmir, un museo di narrazione, tipologia abbastanza recente che si affianca ai musei dei quali l’Italia è ricchissima, cioè i musei di collezione che contengono oggetti, reperti e opere d’arte. Il Musmir non espone degli oggetti ma restituisce alla comunità le tante storie di Roccella, anche attraverso la voce di alcuni quadri parlanti che puntano a coinvolgere lo spettatore”.

Sono intervenuti alla conferenza stampa sottolineando il valore del nuovo allestimento museale per la comunità e per il territorio la dottoressa Maria Stefania Caracciolo viceprefetto vicario di Reggio Calabria, l’on. Giacomo Crinò, consigliere regionale, e mons. Francesco Oliva, vescovo della Diocesi di Locri – Gerace. 

Il Musmir è aperto al pubblico da martedì a domenica dalle ore 18 alle ore 22. 

 

Stefania Parrone

Ufficio Stampa Comune di Roccella Jonica

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