La XLI edizione del Festival Internazionale del Jazz “Rumori Mediterranei” si svolgerà dal 22 al 29 agosto al Teatro al Castello di Roccella Jonica. E’ stata presentata giorno 8 nel corso di una conferenza stampa che si è tenuta a Largo Colonne Rita Levi Montalcini. Hanno partecipato Vittorio Zito, Sindaco di Roccella Jonica, Salvatore Fuda, consigliere della Città Metropolitana di Reggio Calabria, e Vincenzo Staiano, Direttore Artistico del Festival. Presenti anche numerosi volontari pronti a dare un prezioso contributo organizzativo per la riuscita della manifestazione. Sarà grazie a loro, infatti, che si riuscirà a dare il solito profilo di altissimo livello, malgrado le poche risorse finanziarie disponibili.
Sarà un’edizione all’insegna della resistenza e caratterizzata dalla folta presenza di giovani musicisti, tutti nuovi talenti del jazz italiano ed europeo, la “next jazz generation”, insomma. Di grande spessore gli altri gruppi presenti nel cartellone della manifestazione con musicisti che proverranno da altri paesi come la Turchia, la Francia, Israele, l’Albania, l’Etiopia, la Grecia, gli Stati Uniti e il Senegal. Forte la presenza del Mediterraneo sul piano delle culture musicali.
Serata di apertura, giorno 22, all’insegna della novità. Vigilia di festa al Teatro al Castello con degustazione di bevande e prodotti locali e la presentazione di altre iniziative previste per la XLI edizione. A seguire un concerto intitolato “THE UNEXPECTED VIRTUE OF IGNORANCE” eseguito da un trio composto da tre giovani talenti guidati dal clarinettista mantovano Massimiliano Dosoli.
Il 23 e 24 agosto costituiranno i giorni della sezione specificamente dedicata ai giovani. L’apertura sarà affidata al MEDITERRANEAN JAZZ SEXTET, una formazione di giovani studenti di Siena Jazz guidata dal giovane batterista Stanislao Barbieri, che eseguirà alcune produzioni originali della storia del Festival. A seguire il MATTEO MANCUSO TRIO una delle indiscusse new entry del panorama musicale nazionale e internazionale, guidata dal giovanissimo, ma affermato, chitarrista siciliano Matteo Mancuso che è stato già ospite di numerosi eventi mondiali di grande rilievo. La sua musica “fusion” ormai spopola sui social e riesce a catturare l’attenzione di un pubblico molto giovane a tutte le latitudini. Nella seconda serata, la terza band giovanile sarà il sestetto AGEA guidato dal trombonista franco-italiano Andrea Glockner e dal chitarrista turco Ege Akyıldız. Si tratta ancora di un gruppo internazionale giovanile nato nell’ambito dell’Accademia Nazionale del Jazz di Siena. La formazione presenterà un progetto imperniato sul jazz tradizionale ma ricco anche di approcci innovativi sul piano degli arrangiamenti e dell’improvvisazione. In chiusura di serata “FROM NEWPORT TO KNEBWORTH” il nuovo progetto dello scrittore e giornalista Donato Zoppo che vedrà protagonista la neonata ROCKELLA JAZZ POWER BAND con special guest Gianluca Grasso, pianista e tastierista di grande spessore, che si è messo in luce con l’album “VorteX”. Sarà una produzione originale e prima mondiale imperniata sulla rivisitazione di brani famosi eseguiti nei festival storici più importanti del mondo e presentati con la tecnica dello story-telling.
RUMORI MEDITERRANEI
Il 25 agosto sarà una coproduzione con l’Albanian Jazz Society e il Balkan Jazz Showcase di Tirana ad aprire la storica sezione del Festival dedicata al Mediterraneo e alle sue culture musicali. Si tratta dell’AJS QUARTET, una formazione che presenterà una bella testimonianza di jazz balcanico, eseguito per la prima volta in Italia. A seguire il quartetto della strepitosa cantante Noa, con una nuova proposta che sta riscuotendo un grande successo. La cantante israeliana è una grande amica del Festival, dove ha esordito nel 1994, e ritorna dopo due anni con un nuovo evento di chiara impronta jazzistica.
L’apertura della seconda serata sarà affidata ai MACK una formazione che si sta affermando in tutto il mondo con il suo progetto “ICE DREAMER”. Al centro della scena Avex the M. C., un rapper di origine etiopica di grande potenza vocale e forte presenza scenica. A seguire, ancora musiche balcaniche protagoniste. Per la prima volta in Italia la JAZZMAKAM ATHENS ORCHESTRA diretta da Tasos Georgopoulos, una presenza mirata a rafforzare i legami tra Grecia e Magna Grecia. E’ il risultato del rapporto di amicizia tra il Festival e la Comunità Grecanica di Bova (RC). La JazzMakam è un’orchestra di recente formazione, costituita da jazzisti professionisti greci, che presenterà “un perfetto melange di mondi musicali che recuperano tradizioni sonore greche e mediterranee, in una espressione jazz raffinata e melodiosa e al contempo profonda e inquieta”.
Apertura della terza serata all’insegna della sperimentazione e delle produzioni originali che hanno reso celebre Rumori Mediterranei. “MEETING IN ROCCELLA” il nome del quartetto di Luke Stewart che nascerà sul palcoscenico del Teatro al Castello. E’ stato voluto dal Direttore Artistico Vincenzo Staiano e suggellerà l’incontro tra due icone del jazz mondiale come Dudu Kouatè e Luke Stewart e due astri nascenti del jazz italiano come il batterista Raul Catalano e il pianista Thomas Umbaca. Si tratta di due giovanissimi talenti portati a esplorare territori che vanno oltre i confini del jazz, un atteggiamento che li rende idonei a misurarsi con musicisti che amano la sperimentazione come Kouatè e Stewart. Sarà, invece, italo-statunitense il gruppo “BARDAMU’ FEATURING K. SPARKS” che presenterà un progetto di musica rap con innesti di musica jazz. Principale protagonista K. Sparks, uno dei principali esponenti della musica hip hop negli USA. È un rapper di primo livello ed è accompagnato dai componenti del duo Bardamù, formato dai fratelli Ginaski Wop e Alfonso Tramontana che vivono e lavorano a New York.
Quarta serata segnata dalla presenza di due grandissime star delle percussioni. Apertura dedicata all’Africa con il progetto “AFRICATION” di Dudu Kouatè, da anni ormai membro fisso dell’Art Ensemble of Chicago. Il percussionista senegalese, nato da una famiglia di griot, i cantori incaricati di portare avanti le tradizioni e le storie del loro popolo africano, interpreterà il ruolo assegnatogli dalla tradizione e lo farà rivivere in chiave moderna e multiculturale. I brani, infatti, saranno prevalentemente cantati nella sua lingua madre e presentati da un trio ricco di fascino. In chiusura di serata il progetto “HOLOGRAPHIC PRINCIPLE” del RONNIE BURRAGE QUARTET. Il jazz, la musica soul e i ritmi africani gli elementi di base di questo quartetto planetario guidato da Ronnie Burrage, considerato ormai uno dei più grandi percussionisti del mondo.
Nell’ultima serata in prima battuta ci sarà una all-star europea che segnerà il ritorno alle grandi orchestre. La “E.G.O. EUROPEAN GALACTIC ORCHESTRA”, guidata da Gabriele Mitelli si presenterà, infatti, come un caleidoscopico ensemble e un entourage eclettico costituito dai più reboanti nomi dell’improvvisazione europea, con musicisti provenienti da sei paesi diversi. La chiusura della rassegna sarà affidata, invece, ai LEHMMANS BROTHERS una band francese composta da giovanissimi musicisti che fanno danzare gli spettatori al ritmo di una miscela di jazz, funk e afrobeat. L’approccio musicale moderno del sestetto si basa su questi stili consacrati dal tempo ma che riescono a rinnovarsi con arrangiamenti brillanti capaci di riempire le sale di tutta Europa.
Le giornate del festival saranno arricchite da altri eventi come la presentazione di libri e gli incontri con artisti presenti nel programma.