Il Primo Cittadino di Roccella Jonica, Vittorio Zito, ha inviato una lettera ai fratelli Luca e Francesco Errigo, imprenditori roccellesi, per congratularsi del prestigioso riconoscimento attribuito all’amaro calabrese “Rupes”, da loro prodotto, dalla giuria internazionale del “WORLD LIQUEUR AWARDS”.
Il noto digestivo dei fratelli Errigo è stato, infatti, premiato dalla giuria con la medaglia d’oro quale “Migliore liquore amaro del mondo 2020”.
“Il riconoscimento ci riempie di gioia e orgoglio per una serie di motivi”, scrive il Sindaco nella missiva. “Il primo – spiega Zito – è legato al fatto che la medaglia d’oro conquistata premia sì la qualità riconosciuta dell’Amaro Rupes, ma dice a tutti i giovani che hanno in cuore di fare impresa, che la tenacia, la capacità di visione, il rigore imprenditoriale, il duro e quotidiano lavoro sono gli ingredienti per arrivare a successi che è arduo solo immaginare. Ingredienti che voi oggi, e vostro padre prima, conoscete e mettete in pratica nella nostra comunità”.
“Il secondo motivo di gioia – evidenzia ancora Zito – è di carattere identitario. Il richiamo forte con Roccella, già presente nel nome, è chiaro ed evidente nel bellissimo racconto della nascita dell’Amaro Rupes, che ripercorre momenti storici e luoghi costitutivi delle identità roccellese. Attraverso l’Amaro Rupes, quindi, Roccella conquista un’altra vetrina internazionale che arricchisce e qualifica ulteriormente la nostra cittadina e la nostra comunità”.
“Il terzo motivo è legato al messaggio che questo premio da voi conquistato lancia alle imprese calabresi e a tutti noi”, rimarca, infine, il Primo Cittadino. E aggiunge una significativa riflessione: “Possiamo e dobbiamo pensare in grande e, forti della nostra identità e dei nostri prodotti, non temere di misurarci sui mercati internazionali. La Calabria può e deve uscire dal suo isolamento e dalla sua marginalità economica solo se riesce ad uscire da quella sorta di rassegnazione che spesso pervade la nostra mentalità. Se abbiamo un buon piano, se coltiviamo le nostre capacità, se programmiamo in nostri passi, nessun successo ci è precluso. Questo, a tutti noi, dice il vostro successo. Ed è per questo che ne gioiamo orgogliosi”.
Stefania Parrone