Una grande “canterà”; anzi due, per formare calciatori “pensanti” e buoni cittadini, ancor prima che campioni. E’ stato presentato questo pomeriggio, nei locali dell’ex convento dei Minimi di Roccella Ionica, il Centro Federale Territoriale della Locride, le cui attività (rivolte alla formazione di ragazzi e ragazze dai 13 ai 15 anni e agli istruttori federali) verranno svolte ogni lunedì negli stati di Roccella Ionica e Locri.
«Con oggi – ha spiegato il coordinatore tecnico interregionale dei CFT ed ex calciatore di Chievo e Lazio Christian Manfredini – siamo a cinquanta CFT in tutta Italia e quanto saremo a regime arriveremo a 200. Io avrò il compito di visitare ogni lunedì queste strutture sulle quali la Figc investe per il futuro del nostro calcio».
In apertura dei lavori, moderati dal responsabile organizzativo dei CFT Giancarlo Persichetti, il coordinatore del Settore Giovanile e Scolastico Massimo Costa ha spiegato che «Per il nostro progetto, la formazione tecnica dei giovani viaggia di pari passo con la crescita formativa personale, basata sui sacrosanti principi di condivisione, socializzazione e rispetto, non disdegnando di arrivare ai risultati agonistici, ma sempre attraverso la crescita”.
Particolarmente orgogliosi dell’iniziativa i due sindaci dei comuni che ospiteranno le attività del CFT. Il primo cittadino di Locri Giovanni Calabrese ha ricordato, tra l’altro, che “Questo è un impegno preso dall’allora presidente federale Carlo Tavecchio due anni fa, quando venne a Locri per la famigerata vicenda dello Sporting. Ed è stato un impegno mantenuto. Tra l’altro, grazie agli importanti finanziamenti anticipati, stiamo ristrutturando il nostro stadio che tornerà disponibile per le gare ufficiali il prossimo 4 novembre, quando nel campionato di serie D il Locri ospiterà il Città di Messina”.
Il suo omologo roccellese Giuseppe Certomà, con un passato da calciatore, ha spiegato che “Il progetto del CFT è in linea con la cultura sportiva che c’è a Roccella, in virtù della quale lo sport viene considerato innanzitutto come uno strumento educativo, utile anche a recuperare parte dei ritardi che attanagliano la nostra terra rispetto al resto d’Italia”.
Il presidente del Coni Calabria Maurizio Cordipoderi ha speso parole di elogio per l’unione e la sinergia manifestata dai due sindaci anche in un’ottica di rilancio territoriale, mentre il presidente della Figc Calabria Saverio Mirarchi, anch’egli ex calciatore, ha ricordato le grandi tradizioni calcistiche della Locride e il fatto che “La scelta di articolare il CFT in due stadi è unica nel panorama nazionale, perchè non è facile che esistano nello stesso comprensorio due stadi con queste caratteristiche. Dopo le manifestazioni d’interesse dei due sindaci, l’accordo di articolare in questo modo il CFT è frutto non di un mero compromesso tra i due comuni ma da una vera e propria sinergia”.
Mirarchi ha altresì ricordato una giovanissima vittima della recente alluvione nel Lametino “Che – ha spiegato – era tesserato con una scuola calcio affiliata alla Figc” ed espresso un auspicio finale “Che iniziative del genere possano aiutare la rinascita della Nazionale, perchè il mio sogno è quello, un giorno, di chiedere a un ragazzo che abbiamo formato nei CFT di donarci un biglietto per la finale dei Mondiali con l’Italia ancora protagonista”.
Nel corso del pomeriggio, infine, è stata premiata la giovane atleta di Brancaleone Maria Bertone, che ha ricevuto una maglia della Nazionale, ed è stato presentato l’intero staff del CFT della Locride, composto da Giuseppe Filastro (responsabile organizzativo), Sammy Accursi (responsabile tecnico), Emanuele Filippone, Leo Scordo e Giuseppe Minnella (preparatori atletici), Francesco Macrì (allenatore dei portieri), Gigi Baldari e Salvatore Musolino (amministrativi), Pietro Furfaro e Mimmo Clemente (medici) ed Eliana Misiti (psicologa).
Gianluca Albanese- lentelocale.it